Percorso Spirituale Naturalistico
sulle orme del Beato Giuseppe Puglisi nel territorio di Godrano

Il percorso spirituale-naturalistico sulle orme del Beato Giuseppe Puglisi si colloca tra le azioni mirate a diffondere la conoscenza del messaggio e della vita del fondatore del Centro di Accoglienza Padre Nostro, connettendosi agli scopi statutari ed alla dimensione extraterritoriale (regionale, nazionale ed internazionale) delle attività dell’Ente da Lui fondato. In particolare, il percorso in oggetto intende far conoscere un periodo importante nella vita del Beato, ovvero gli anni che vanno dal 1970 al 1979, durante i quali egli fu parroco nel paese di Godrano. In quel periodo il Beato inserì delle passeggiate naturalistiche tra le sue attività di catechesi, nelle quali coinvolgeva i giovani che gravitavano intorno alla parrocchia e i numerosi visitatori. Il Centro di Accoglienza Padre Nostro, in collaborazione con il Comune di Godrano, le ACLI Provinciali di Palermo, la Fondazione Giovanni Paolo II, l’AVIS Godrano, il Club Alpino Italiano, la Città Metropolitana di Palermo, l’Arcidiocesi di Palermo, la Parrocchia Maria SS. Immacolata Concezione di Godrano, la Missione Speranza e Carità e il Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale Servizio 13 – Ufficio servizio per il Territorio di Palermo, ritiene importante, da più punti di vista, riproporre questi percorsi, potenziarli, metterli in sicurezza e diffonderne la conoscenza. L’idea di proporre un itinerario spirituale-naturalistico sulle orme del Beato Giuseppe Puglisi si connette ai numerosi percorsi culturali, naturalistici e spirituali italiani da seguire a piedi, che consentono di entrare in contatto con la cultura locale e offrono un'occasione di crescita personale e spirituale. Tale tipo di attività è oggi un fenomeno mondiale, come dimostra il cammino di Santiago, che coinvolge numerose persone mosse da ragioni non solo religiose. Anche nel caso dei percorsi sulle orme del Beato Puglisi si può stimare una partecipazione significativa, considerato che la figura del Beato attrae sui suoi luoghi migliaia di visitatori ogni anno, provenienti dal territorio, regionale, nazionale ed internazionale, anche in considerazione del fatto che, ogni anno, prestano servizio presso le attività del Centro di Accoglienza Padre Nostro numerosi gruppi scout.


Percorso 1

Il percorso inizia dal Giardino della Memoria, nel Comune di Godrano, da qui si procede in direzione della Chiesa Immacolata Concezione di Maria S.S., qui è possibile visitare la parrocchia dove Padre Pino Puglisi (3P) è stato parroco dal 1970 al 1978. Qui sarà possibile visitare il museo dedicato a 3P. Si prosegue in direzione di via Croce, percorrendo la strada asfaltata in salita, sino ad arrivare all'interno della "Riserva Naturale Orientata Bosco della Ficuzza, Rocca Busambra, Bosco del Cappelliere e Gorgo del Drago". Dopo una breve pausa si prosegue fino a giungere alla Peschiera del Re Ferdinando IV di Borbone, immersa in un contesto naturalistico di particolare fascino, dove insiste il Gorgo del Drago (Gorgo Tondo). Qui, immersi in un luogo di grande fascino, 3P organizzava attività ludiche che si concludevano con la celebrazione della Santa Messa, coniugando la bellezza della natura con quella del Creato. Facendo pochi passi è possibile raggiungere la sorgente dell'acqua Annunziata, immersa tra i Pini Domestici che coronano il Gorgo Tondo. Il nome della sorgente deriva dal giorno dell'Annunziata (25 Marzo), si racconta infatti, che in questo giorno la sorgente torna a scorrere dopo un lungo periodo di siccità. Percorso adatto anche ai bambini.

  • Difficoltà: Bassa
  • Durata: 1.30h
  • Altitudine: 880mslm

Percorso 2

Il percorso inizia sempre dal Giardino della Memoria, dalla Chiesa, si procede in direzione di via Stazione, dopo un centinaio di metri si giunge alla cappella di S. Antonino. Dopo aver superato un abbeveratoio, si raggiunge il Cimitero comunale. Girando a sinistra in discesa lungo una strada asfaltata fino al ponte Portella di Pero si giunge ad un parcheggio. Lungo un sentiero che porta alle case rurali di Portella di Pero è possibile fare una breve sosta prima di proseguire per il sentiero che passa attraverso delle maestose Querce di Sughera e Roverelle fino ad incrociare una stradella forestale che porta al pianoro di Valle Agnese. Qui si apre un pianoro sempreverde dove 3P, dopo aver svolto le attività ludico ricreative concludeva la giornata con la celebrazione della Santa Messa, in un clima di gioia e di grande armonia con la natura.

  • Difficoltà: Bassa
  • Durata: 2.30h
  • Altitudine: 680mslm

Percorso 3

Questo percorso coincide per la prima parte con il 2, dal Cimitero Comunale, si prosegue lungo la Strada Provinciale, superato l'abbeveratoio in C/da Riviere, dov'è possibile dissetarsi e fare una scorta d'acqua, si prosegue fino al bivio di Valle Maria. Percorrendo una stradella sterrata si può visitare il centro regionale del germoplasma agrario e forestale. Quindi si prosegue fino al rifugio di Alpe Cucco. Qui si fa una lunga sosta, ci si riposa dopo la pesante salita, si mangia qualcosa e si riparte in direzione di Cozzo Tondo. Inizia un percorso molto impegnativo sino a raggiungere la vetta di Rocca Busambra (1615 m.s.l.m.). Una delle vette più alte della Sicilia, da cui si può osservare un panorama mozzafiato. Considerate le poche segnalazioni, le asperità del sentiero, la notevole pendenza da superare e la difficoltà di individuare la traccia del sentiero, è un percorso riservato ad escursionisti esperti o accompagnati da guide specializzate. Nelle notti estive di luna piena Padre Puglisi era solito organizzare la salita in notturna su Rocca Busambra, si partiva da Godrano nel pomeriggio e ci si fermava ad Alpe Cucco, si accendeva il fuoco, si cenava, in un clima gioioso di condivisione del cibo, un vero e proprio cenacolo, dove non mancavano la preghiera ed il sorriso della presenza evangelica di 3P. Dopo una lunga sosta, in piena notte ci si avviava verso la cima di Rocca Busambra, qui all'alba 3P celebrava la Santa Messa con le spalle rivolte al Sole nascente, benediva l'eucarestia in un atmosfera surreale. Man mano che la luce del giorno aumentava si apriva agli occhi un paesaggio che spaziava fino alla cima dell'Etna, tutto si vestiva di colori e di luci nell'immensità di una natura magnifica. Ti sentivi piccolo davanti alla magnificenza e bellezza della natura circostante e nella mente risuonava il cantico delle creature di San Francesco. Prima che il sole diventava rovente ci si apprestava a scendere velocemente, senza però fermarsi a raccogliere il prezioso origano il cui profumo aveva inebriato il cammino notturno.

  • Difficoltà: Alta
  • Durata: 10h
  • Altitudine: 1615mslm


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